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TARI a Poggio: impegno a congelare gli aumenti per le utenze domestiche con risorse comunali e via libera alla sperimentazione della tariffa puntuale a partire dal 2023

Tributi e contravvenzioni
26-05-2022

Lunedì scorso si è riunita l'assemblea dei sindaci di Ato Toscana centro per l'approvazione del piano economico finanziario del servizio integrato di gestione rifiuti urbani per il 2022, sulla base del quale vengono determinate le tariffe per ogni territorio. Nel piano risulta per Poggio un aumento medio di circa 3 punti percentuali per le utenze domestiche e di circa 4 punti per le non domestiche.

“Il piano – dichiara il sindaco Francesco Puggelli  - avrebbe meritato una sonora bocciatura, sia nei contenuti che nel metodo; il meccanismo di calcolo delle tariffe stabilito dall'autorità nazionale ARERA, ad esempio, quest’anno è nuovamente cambiato rendendo la situazione ancora più di difficile comprensione per i cittadini come per l'amministrazione. Purtroppo però, è bene dirlo, in materia di rifiuti noi comuni non siamo ad oggi altro che spettatori e siamo esclusivamente chiamati a prendere atto delle tariffe già determinate da parte dell'autorità regolatoria nazionale e dall'ambito.”

Nella TARI, non è compreso solo il ritiro dei rifiuti, ma anche altri servizi come la pulizia delle strade, lo svuotamento dei cestini, il trattamento delle erbe infestanti in alcuni tratti stradali, la derattizzazione e la disinfestazione dalle zanzare.

“L’assemblea dei sindaci - prosegue Puggelli - ha dovuto approvare il piano economico per senso di responsabilità. La mancata presa d'atto delle tariffe, per effetto di una legge anch'essa determinata a livello centrale dal governo, determina l'immediata sospensione di alcuni servizi “aggiuntivi”: dalla spazzatura delle strade, alla derattizzazione ad altre servizi fondamentali per garantire l'igiene e il decoro del paese provocando un disagio non sostenibile per i territori e le nostre comunità. Poggio però, insieme ad altri comuni delle aree pratese, empolese e fiorentina, ha voluto esprimere il proprio dissenso attraverso un documento critico rispetto a questa situazione, chiedendo tra le varie cose più trasparenza e stabilità nei meccanismi di calcolo della tariffa e la possibilità di rendere i comuni davvero parte attiva su una tematica così sentita dalle nostre comunità. Non solo, nell’ambito dei costi di gestione vediamo oggi moltiplicati i costi di conferimento che vanno ad incidere pesantemente sugli aumenti delle tariffe. Questi costi riguardano la parte finale del ciclo dei rifiuti e quindi l’impiantistica, materia su cui noi comuni non abbiamo competenza. Chiediamo che chi di dovere si impegni il prima possibile ad intervenire perché sia fatto fronte alla grave mancanza di impianti sul nostro territorio regionale che determina questo aumento dei prezzi”.

L’aumento delle tariffe prospettato dal piano di Ato non corrisponderà però automaticamente ad un aumento delle bollette per gli utenti. A Poggio infatti, saranno prese delle misure per evitare del tutto l’aumento per le utenze domestiche e per ridurre al minimo il rincaro di quelle non domestiche.

“Il nostro piano economico - prosegue il sindaco - finanziario ammonta a quasi 2 milioni di euro, l'aumento in valore assoluto è stato di circa 65mila euro. Ci impegniamo ad individuare le giuste coperture con risorse della nostra amministrazione prima del saldo di fine anno finalizzate a sterilizzare la parte domestica, a favore quindi delle famiglie che non riceveranno aumenti in bolletta. Abbiamo intenzione inoltre di mantenere la misura dello scorso anno, dando la possibilità di rateizzare il pagamento. Per quanto riguarda le utenze non domestiche, i rincari saranno minimi grazie ad un residuo dei fondi Covid che potremo usare come lo scorso anno per abbattere la tariffa.” 

Gli effetti di queste manovre correttive gli utenti li vedranno nel saldo della Tari e quindi a fine anno quando sarà fatto il conguaglio. Le bollette che in questi giorni i cittadini stanno ricevendo sono calcolate sulla base delle tariffe 2021 e solo nel saldo di dicembre 2022 sarà fatto il conguaglio sulla base anche delle misure che il comune adotterà.

Per la comunità poggese si prospetta, inoltre, un’importante novità, già anticipata gli scorsi mesi.

“In questo scenario così cupo - conclude Puggelli -, abbiamo però ottenuto un importante risultato. Finalmente nel 2023 il nostro comune passerà alla tariffa puntuale corrispettiva. Si tratta di ribadire con forza un concetto di assoluto buon senso: chi differenzierà di più verrà premiato rispetto a chi differenzia meno. Insomma più si differenzia e meno si paga. Non è un risultato scontato e noi siamo orgogliosi e soddisfatti di essere tra i pochi comuni a partire con questa sperimentazione che ci permetterà di arrivare a rendere più equo il sistema di tassazione dei nostri cittadini.”

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