Importante novità per le famiglie dei bambini che frequentano il nido d’infanzia comunale di Poggio a Caiano; visto il protrarsi dello stato di emergenza sanitaria, la Giunta comunale ha stabilito nuovi interventi di carattere temporaneo e urgente a sostegno delle famiglie.
“In questi mesi abbiamo fatto tanto per far fronte all’emergenza – afferma il Sindaco Francesco Puggelli - soprattutto per aiutare quelle persone che a causa del Covid hanno subito conseguenze in particolar modo economiche; oggi vogliamo dare una mano a quelle famiglie che per il Covid devono lasciare il figlio a casa, perché malato o perché in isolamento. In questi casi sarà infatti possibile essere esentati dal pagamento della retta del nido; da oggi e per tutta la durata dell’emergenza, per ogni giorno in cui il bambino non potrà frequentare non sarà dovuto niente, in quanto lo sconto della tariffa sarà esattamente corrispondente ai giorni che il bambino non potrà frequentare”.
La riduzione delle tariffe è quindi stabilita in proporzione al numero effettivo dei giorni di sospensione del servizio o della frequenza ed è valevole dall’inizio dell’anno educativo 2021/2022 e per tutta la durata dell’emergenza epidemiologica.
“Stiamo facendo fronte all'emergenza - afferma l’Assessore alla pubblica istruzione Fabiola Ganucci – e questo anche grazie ad uno straordinario sforzo organizzativo, finalizzato ad assicurare protocolli sanitari rigorosi che garantiscano la maggior sicurezza possibile dentro il nido. Questo, naturalmente, in equilibrio con l’offerta educativa e formativa del servizio, che va comunque salvaguardata”.
Nonostante questi sforzi, però, non è escluso che all’interno del nido comunale possano determinarsi situazioni tali da imporre la sospensione del servizio in alcune sezioni/bolle per casi di positività o la sospensione della frequenza da parte di bambini in malattia o in quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva. Questo rende di fatto impossibile alle famiglie dei bambini iscritti al servizio di usufruirne, magari anche per lunghi periodi, senza alcuna previsione specifica di agevolazione tariffaria.
“Per questo - continua il Sindaco - come Giunta comunale abbiamo deciso di equiparare il periodo di sospensione del servizio nelle sezioni dove siano emersi casi di positività e il periodo di sospensione della frequenza del nido da parte di bambini malati o in quarantena alle altre casistiche già previste dal Regolamento del servizio, come ad esempio l’assenza prolungata per gravi motivi di salute o familiari”.