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Contributo regionale finalizzato alla prevenzione degli sfratti per morosità

Argomenti: Famiglia
COSA

Al fine di evitare l’esecuzione di sfratti per morosità nei confronti di conduttori in temporanea difficoltà economica, determinata dalla perdita o dalla diminuzione della loro capacità reddituale in conseguenza della crisi economica, la regione Toscana mette a disposizione una somma da suddividere tra i Comuni della Provincia in base alla emergenza alloggiativa. Il contributo è concesso unicamente in presenza di un procedimento di intimazione di sfratto per morosità per il quale non sia ancora intervenuto il provvedimento di convalida ovvero quello per cui è intervenuta la convalida ma non c’è ancora l’esecuzione.

CHI

Il richiedente del contributo deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • Pendenza di un procedimento di intimazione di sfratto per morosità con citazione per la convalida o di un procedimento di sfratto in cui è intervenuta la convalida, ma non è ancora avvenuta l’esecuzione.
  • Possesso della cittadinanza italiana o di un paese dell’Unione Europea.  Nel caso di cittadini extra-comunitari o apolidi, il possesso di un titolo di soggiorno in corso di validità che consenta lo svolgimento di attività lavorativa.
  • Residenza da almeno un anno nell’alloggio, situato nel Comune di Poggio a Caiano, oggetto della procedura di sfratto.
  • Titolarità di un contratto di locazione di unità immobiliare ad uso abitativo, regolarmente registrato; sono esclusi gli immobili appartenenti alle categorie catastali A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (ville) e A9 (palazzi di pregio).
  • Avere valore ISE non superiore ad € 35.000,00 o un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore I.S.E.E. non superiore ad € 26.000,00. In alternativa all’ISEE ordinario è ammesso anche l’ISEE corrente, riferito ad un periodo di tempo più ravvicinato al momento della richiesta del contributo oggetto del presente bando.
  • Nessuno dei componenti del nucleo familiare ha diritto di proprietà, usufrutto su immobili ad uso abitativo situati nella Provincia di Prato, fruibili ed adeguati alle esigenze del proprio nucleo (ad eccezione del caso in cui tali alloggi siano stati dichiarati inagibili).    
  • Nessuno dei componenti del nucleo familiare è titolare, per una quota superiore al 30 %, di diritti di proprietà, usufrutto, uso ed abitazione su immobili a destinazione abitativa ubicati sul territorio nazionale.
  • Nessuno dei componenti del nucleo familiare deve essere titolare di un altro contratto di locazione ad uso abitativo.
  • Essere in una situazione di morosità incolpevole, cioè non essere in grado di provvedere al pagamento dell’affitto a causa della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale dovuta esclusivamente ad una delle seguenti cause:
  1. licenziamento, escluso quello avvenuto per giusta causa o per giustificato motivo soggettivo o per dimissioni volontarie salvo il caso che le dimissioni volontarie siano riconducibili ad una mancata erogazione da parte del datore di lavoro di 3 mensilità consecutive; 
  2. accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro; 
  3. cassa integrazione ordinaria o straordinaria o in deroga che limiti notevolmente la capacità reddituale; 
  4. mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici; 
  5. cessazione di attività libero-professionali o di imprese registrate alla C.C.I.A.A. (Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura), derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente; 
  6. malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato o la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali;
  7. riduzione consistente del reddito del nucleo familiare con conseguente impossibilità o difficoltà a pagare il canone di locazione, a seguito di uscita definitiva dal nucleo di un convivente che contribuiva economicamente in modo determinante.
  • Impossibilità o grave difficoltà a pagare il canone di locazione verificata e attestata  dal Comune di Poggio a Caiano, avvalendosi anche del Servizio sociale professione del Comune, dovuta a diminuzione della capacità reddituale anche per altri motivi, sempreché connessi al peggioramento della condizione economica generale, in particolare per quanto attiene ai fenomeni di precarietà lavorativa, alla sussistenza di contratti atipici e/o saltuari, a nuclei in particolare situazione di fragilità, quali famiglie monoparentali, pensionati, presenza di portatori di handicap, per i quali l’erosione del potere d’acquisto comporta un’effettiva difficoltà di sostentamento.
DOVE/QUANDO

Ufficio Servizi sociali

Emai s.checchi@comune.poggio-a-caiano.po.it

Recapiti telefonici: 0558701285 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12:30

L'Ufficio Servizi Sociali riceve il martedì e il venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 previo appuntamento.

RESPONSABILE

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