Sono 200 i contatti, in meno di un mese, a “Filippo”, il chatbot (programma che simula una conversazione con un’intelligenza artificiale) attivato dal Comune di Poggio a Caiano sul finire dello scorso mese di ottobre per i servizi scolastici.
“Filippo’, lo sportello virtuale, ma molto reale, in servizio 24 ore al giorno per 365 giorni, può rispondere alle domande dei cittadini come un normale impiegato. E’ il primo esperimento nazionale di servizio digitale usato da un’amministrazione pubblica per dialogare con i cittadini, per informarli sulle prestazioni erogate e sul loro funzionamento, che al momento funziona esclusivamente per la scuola, ma che sarà esteso, dopo la fase di sperimentazione, ad altri servizi.
“Filippo” nasce dalla collaborazione tra il Comune di Poggio a Caiano e Stamplay, start up romana con sede anche nella Silicon Valley e uffici a S. Francisco, che ha realizzato la piattaforma avvalendosi di Watson, tecnologia artificiale nata in casa IBM.
Collegarsi con “Filippo” non è complicato: basta andare sul sito del Comune di Poggio a Caiano (www.server-is6.it/poggioacaiano_restyling) e cliccare su Assistente Virtuale Chatbot o sull’apposita finestra che si apre sulla destra della home, e poi il dialogo, o la chat, iniziano.