Un cuscino di fiori sulla tomba del pittore Armando Spadini al cimitero comunale è stato deposto nella mattina di venerdì dal Comune di Poggio a Caiano. A deporre l’omaggio floreale l’assessore alla cultura Diletta Bresci insieme alla direttrice del museo “Soffici e del ‘900 italiano’ Giovanna Uzzani. Con loro anche Marco Moretti. Un gesto semplice a pochi giorni dal convegno di studi dedicato a questa figura. L’appuntamento è per il 24 e 25 novembre. Curatori del convegno sono: Gaia Bindi, Paolo Bolpagni, Giovanna Uzzani e Michele Amedei. Il convegno si chiama “Acuto senso e profondo amore”, tratto dall’epigrafe commemorativa voluta da Felice Carena nel 1925 all’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Le sessioni si terranno il 24 novembre a Firenze, il 25 novembre alla Fondazione Ragghianti di Lucca e, nel pomeriggio conclusivo, al museo 'Soffici e del ’900 italiano' di Poggio a Caiano, con collegamento in streaming fra i tre centri. Studiosi e istituzioni indagheranno l’eredità artistica di Spadini, figura centrale del panorama fiorentino e romano, la cui pittura intima e luminosa fu accostata a quella di Pierre-Auguste Renoir.
Tra i relatori figurano, oltre ai curatori, Manuel Carrera, Francesco De Carolis, Benedetta Fanciulli, Cristina Frulli, Elena Lazzarini, Elena Marconi, Marco Moretti, Giovanni Occhini, Agnese Sferrazza, Carlo Sisi e Valentina Zucchi; le conclusioni saranno affidate a Mirella Branca, con le sessioni presiedute da Susanna Ragionieri, Paolo Bolpagni e Giovanna Uzzani.
«Il Comune di Poggio a Caiano – spiega l’assessore alla cultura Diletta Bresci – aveva da tempo proposto di celebrare il centenario di Spadini, pittore legato al nostro territorio per le origini poggesi della madre e per l’amicizia con Ardengo Soffici. Le sue spoglie mortali riposano nel nostro cimitero, di fronte a quelle dell’amico».
Armando Spadini era nato a Firenze e morì a Roma nel 1925. Riposa, come da sua volontà nel cimitero di Poggio a Caiano, cittadina natale della madre.
La curiosità. La sua opera "Bambini che studiano" appare sul retro delle banconote da 1000 lire in circolazione dal 1990 fino all'entrata in vigore dell'Euro.
Il convegno è promosso dall’Accademia di Belle Arti di Firenze, dalla Fondazione Ragghianti di Lucca e dal museo 'Soffici e del ’900 italiano'. Gli atti saranno pubblicati nei “Quaderni sofficiani”, che tornano con il numero 20.
“La tradizione dei ‘Quaderni sofficiani’ prevedeva l’uscita annuale di un volume, per l’aggiornamento progressivo degli studi – spiega la direttrice del museo Soffici - Dunque ho intenzione di riprendere attivamente la serie, che si era fermata al numero 19, e sto già pensando alle prossime tematiche da affrontare. Il primo passo sarà proprio il numero 20, dedicato agli atti del convegno ‘Acuto senso e profondo amore. Nuove ricerche su Armando Spadini a cent’anni dalla morte’. Il convegno è un modo per attrarre gli studiosi in relazione al pubblico di studenti, appassionati, collezionisti, semplici cittadini che possono accrescere conoscenze ed esperienze attraverso il confronto e la collaborazione con questi importanti istituti di formazione. Il museo può divenire un luogo dove abitare e crescere insieme”.
In allegato il programma del convegno