Il 2023 sarà l’anno di Luigi. È forte il desiderio dell’amministrazione comunale e dalla direzione del Museo Ardengo Soffici di Poggio a Caiano di ricordare Luigi Corsetti, ex direttore e responsabile dei servizi culturali e turistici del Comune, che del museo, unico nel suo genere, fu l’animatore e il cuore fino alla sua morte, nel dicembre di quattro anni fa.
“Questo museo – racconta il sindaco di Poggio a Caiano, Francesco Puggelli – è l’eredità che Luigi ha lasciato a Poggio a Caiano, lui che ha passato la vita a scovare testimonianze, opere e aneddoti sul Soffici con il grande sogno di realizzare nella sua Poggio il più grande museo dedicato all’artista poggese. Un sogno che Luigi ha coltivato con passione fino alla sua morte e che da allora abbiamo fatto nostro come testimoniano le nuove acquisizioni a favore del museo, le ultime in ordine di tempo sono stati due disegni a inchiostro e tempera su carta del 1907 e 1912 e una lettera inedita del 1913”.
Con questo spirito nel nome di Corsetti, l’amministrazione comunale ha deciso di lanciare una serie di iniziative per l’anno 2023 e che sono state presentate nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta oggi (5 gennaio) nella Sala Tribolo delle Scuderie Medicee. Alla conferenza stampa, insieme al sindaco Puggelli, al vicesindaco Giacomo Mari, alla direttrice Giulia Ballerini, a Massimiliano Martini e a Barbara Taverni e a Patrizio Gioffredi dell'ufficio cultura, ha partecipato anche la famiglia di Corsetti che ha simbolicamente consegnato nelle mani dell’amministrazione libri, documenti e pubblicazioni che andranno a costituire il “Fondo Corsetti”.
Il Fondo Corsetti. La prima delle iniziative in memoria di Luigi, infatti, sarà proprio l’allestimento di un Fondo a suo nome nella biblioteca Inverni, al piano sottostante al museo cui è collegata come centro studi sofficiano, che sarà inaugurato in primavera e si comporrà di materiale che Luigi per tutta la vita ha ricercato e conservato con dovizia e meticolosità e che la famiglia ha concesso all'amministrazione di Poggio in comodato d’uso gratuito mettendolo a disposizione di chiunque vorrà consultarlo.
“Siamo davvero grati ai familiari di Luigi per questa disponibilità. Il materiale che ci hanno concesso in comodato d’uso andrà a comporre la collezione Corsetti che integrerà il fondo Soffici già presente in biblioteca e di proprietà del Comune. La consultazione sarà su appuntamento, si tratta di documenti di grande valore documentale e storico che accresceranno la rilevanza del nostro Museo come scrigno della memoria e delle opere di Ardengo Soffici, tra i principali scrittori e pittori del xx secolo che per Luigi fu una sorta di mentore ideale”, ha spiegato Giulia Ballerini, attuale direttrice del Museo. "Per noi è un'occasione per dare continuità al lavoro di Luigi, alla sua passione per Soffici, per l'arte e per la sua Poggio a Caiano", ha aggiunto commossa Alessandra Corsetti, sorella di Luigi.
Le altre iniziative in ricordo di Luigi. Il Fondo è solo uno di modi con cui l’amministrazione di Poggio intende ricordare e onorare l’attività di Corsetti.
“Da tempo stiamo lavorando all'obiettivo di mettere a punto di una serie di iniziative che possano rendere giustizia all’amore che per tutta la vita Luigi ha messo nella ricerca e nella conservazione artistica – ha ricordato il vicesindaco Giacomo Mari - la pandemia purtroppo ha complicato un po’ l’iter ma non abbiamo gettato la spugna, Luigi dopotutto non ce lo avrebbe permesso, e in questo anno appena iniziato finalmente lo ricorderemo con una serie di proposte pensate per accrescere l’autorevolezza storica del Museo Ardengo Soffici e del Novecento, che era l’obiettivo di Luigi e per il quale ha lavorato tutta la vita riuscendo ad ottenere con l’assessorato alla Cultura di allora dalla Regione Toscana il riconoscimento di Museo di rilevanza regionale, e con altre che invece renderanno omaggio a Luigi stesso e alla sua inesauribile passione propulsiva”.
Nel dettaglio nel corso del 2023, oltre all'allestimento del Fondo Corsetti:
"Stiamo anche lavorando per poter riproporre la rivista “Ambra” periodico cui Luigi si era dedicato, registrato per la prima volta nel 1997 e uscito fino a dicembre 2019. È un progetto ambizioso ma sarebbe sicuramente un ulteriore elemento di continuità con il lavoro di Luigi e di fermento culturale per il nostro territorio”, ha concluso il vicesindaco.