Ieri mattina l'incontro tra i sindaci e i comandati delle polizie municipali per uniformare le procedure di controllo sul territorio e lavorare in rete
Procedure standardizzate, scambio di informazioni e lavoro in rete. Sui controlli preventivi anti- illegalità alle ditte cinesi sul territorio, Montemurlo, Carmignano e Poggio a Caiano fanno squadra. Ieri mattina i sindaci di Montemurlo, Mauro Lorenzini, di Carmignano, Doriano Cirri, di Poggio a Caiano, Marco Martini, con i comandanti delle polizie locali, Gioni Biagioni con l'ispettore Stefano Melani per Montemurlo, Giuliano Pascucci per Carmignano e Giovanni Gangi per Poggio a Caiano, si sono trovati al comando di via Toscanini di Montemurlo per stabilire, in una riunione operativa, come si può collaborare al meglio per contrastare l'illegalità economica. Un ambito nel quale la polizia municipale di Montemurlo ha già maturato una notevole esperienza, che d'ora in avanti sarà messa a disposizione dei colleghi. La decisione di ritrovarsi nasce dalle sollecitazioni emerse in una recente riunione in Prefettura del tavolo per la sicurezza e dal patto, firmato dai comuni della provincia, per il monitoraggio delle attività produttive tramite lo scambio delle banche dati. “Vista la positiva esperienza di Montemurlo, abbiamo ritenuto opportuno estendere queste procedure anche al nostro territorio. Un'azione che rientra nello sviluppo dei rapporti con la comunità cinese: accoglienza e rapporti socio-culturali da un lato, repressione dell'illegalità dall'altro”, sottolinea il sindaco di Carmignano, Doriano Cirri. “Il tema della legalità è fondamentale per tutelare le aziende sane del distretto - aggiunge il sindaco di Poggio a Caiano, Marco Martini -. Grazie anche alla collaborazione della Camera di Commercio, i nostri agenti potranno attuare controlli più efficaci per scovare sul nascere l'illegalità. Le aziende fantasma,infatti, servono per l'evasione fiscale dell'iva, favoriscono l'impiego di manodopera clandestina e non rispettano le più elementari regole di sicurezza nei luoghi di lavoro”. Infine, per Mauro Lorenzini, l'incontro di stamattina è servito “per scambiarsi informazioni, per lavorare in rete e attuare controlli uniformi sul territorio provinciale”. Come si ricorderà, Montemurlo già dallo scorso anno, grazie all'invio da parte della Camera di Commercio degli elenchi delle nuove partite iva aperte sul territorio, ha avviato una serie di controlli preventivi. Dai primi dati è emerso che il cinquanta percento delle ditte controllate sono risultate inesistenti all'indirizzo indicato. Delle vere e proprie “aziende fantasma”, che danneggiano il tessuto imprenditoriale sano, quello che rispetta le regole, che paga le tasse e tutela i diritti dei lavoratori.
(Comunicato in collaborazione con l'Ufficio stampa del Comune di Montemurlo)